Buongiorno cari lettori, oggi parliamo di un romanzo che mi ha dato un po’ di filo da torcere. “Complicated” di Serena Incorvaia, diciamo che questa collaborazione ha una storia molto divertente, tra copie non definitive e incomprensioni varie.
Ma veniamo a noi.
Allie ha una vita perfetta: brillante studentessa al quarto anno del college con uno spiccato talento per la moda, sogna di diventare una stilista. Ma un giorno accade un evento del tutto inaspettato che cambierà per sempre il suo futuro. Allie sarà vittima di un incidente le cui conseguenze la porteranno a guardare il mondo con occhi diversi, trovando dentro di sé la forza per andare avanti. Un travolgente incontro in spiaggia la aiuterà a recuperare la fiducia necessaria per ricominciare a vivere, ma non tutto è come appare… Dietro quello che sembrava l’inizio di un’idilliaca storia d’amore si nasconde un segreto scioccante.
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Pagine: 230 Casa Editrice: Chiado Books italia Formato: Cartaceo Prezzo: 14,00 euro Voto: 🌟🌟🌟🌠🌠 |
Allora, vediamo come parlare di questo romanzo, l’idea in sé è buona. Infatti nelle prime pagine ho trovato un personaggio, Allie molto definito, con le sue fragilità che si nasconde dietro a una corazza per affrontare un cambio repentino nella sua vita che la metterà in difficoltà, farà cadere tutte le sue certezze.
Procediamo per gradi, la cosa che mi ha dato molto fastidio durante la lettura sono stati i puntini di sospensione, troppi. Capisco che possa essere il modo di scrivere di Serena per questo dico che personalmente questa sua scelta a me non è piaciuta. Ma sono gusti, infatti inizialmente ho pensato fosse dovuto al momento di forte stress della nostra protagonista, con i pensieri in subbuglio e incapace di spiegare a parole ciò che frullava in testa.
La trama è all’inizio molto lineare, infatti ci sono pochi momenti in cui il lettore viene sorpreso dallo svolgimento della storia, anzi io nemmeno così tanto, avevo capito molte cose sin da pagina trenta e quando lo viene a scoprire la protagonista la mia reazione non è stata proprio di pieno stupore, quante possibilità c’erano che si trattasse di persone diverse?
Penso che potesse lasciare tutto così com’è ma omettere alcuni particolari così da non fornire al lettore tutto su un piatto d’argento. Ovviamente io sono una persona molto intuitiva e capisco subito determinati passaggi e indizi che si lasciano al lettore per sviluppare la storia.
Allie è la nostra protagonista, nonché voce narrante, dopo l’incidente diventa arrogante, indispettita verso tutto e tutti, un atteggiamento fin troppo articolato e molto volubile. Infatti la protagonista non ha una vera e propria evoluzione durante il romanzo ma saltella dalla disperazione all’amore folle all’essere arrabbiata con il mondo. Lunatica? Ci sta! Ma non ho riscontrato quell’empatia che mi aspettavo viste le sue condizioni.
Anya, la sua migliore amica, completamente opposta di carattere alla nostra protagonista. Diciamo che compare e scompare nel romanzo per ovvie ragioni, quando torna non ho sentito il suo ingresso, non ho visto Allie arrabbiarsi a tal punto da sputarle addosso tutto quello che stava vivendo e aveva vissuto, in parte anche per colpa sua.
Adrian è il solito bad boy, diciamo che è un cliché che ama la fotografia, forse uno dei personaggi più reali e tridimensionali del romanzo, la sua evoluzione seppur in piccole dosi l’abbiamo avuta, apprezzandola. Infatti per il personaggio di Adrian passano in secondo piano molte situazioni che non ho molto apprezzato, il ragazzo infatti seppur nella sua piccola parte ha atteggiamenti reali, i dialoghi e le parole da lui pronunciate sono adatte a un ragazzo con il suo carattere. Sono entrata così in piena sintonia ed empatia con lui, apprezzandolo in tutte le sue sfaccettature.
Insomma il libro è una buona base per diventare un romanzo molto apprezzato ma ci sono alcuni momenti che non vanno, che stonano, sembra tanto che abbiano tagliato delle parti e non assemblate le altre del tutto, con un certo ordine. La brevità del romanzo è sì un pro per il lettore che divora pagine dopo pagine ma allo stesso tempo un contro poiché alcune scene sono state appena accennate e che, forse, a mio parere dovevano essere spiegate un po’ meglio.