Buongiorno cari lettori, doveva uscire oggi l’attesissimo libro per Mondadori nella collana Oscar Fantascienza “Il priorato dell’albero delle arance” di Samantha Shannon un romanzo tutto al femminile anche se non si direbbe dalla copertina, un fantasy con i contro fiocchi. Ho avuto modo di leggere il libro in anteprima grazie alla gentilezza della Oscar Vault che mi ha donato una copia digitale.

Il romanzo uscirà il 30 Novembre.

Sarà davvero il più bel fantasy degli ultimi anni?
Andiamo a scoprirlo!

La casa di Berethnet ha regnato su Inys per mille anni ma ora sembra destinata a estinguersi se la regina Sabran IX non si sposerà e darà alla luce una figlia. I tempi sono difficili, gli assassini si nascondono nell’ombra della corte. A vegliare segretamente su Sabran c’è Ead Duryan, adepta di una società segreta che, grazie ai suoi incantesimi, protegge la sovrana. Ma la magia è ufficialmente proibita a Inys…
Editore: Mondadori
Collana: Oscar Fantastica
Pagine: 816
Formato: Digitale 10,99 euro
Cartaceo 26 euro
Voto: 🌟🌟🌟🌟

La Oscar Vault ha portato in Italia un altro capolavoro o quasi, diciamo che questo romanzo per me ha dei pro e contro. Le pagine, nonostante siano quasi ottocento non le ho trovate così pesanti da rendere la lettura poco scorrevole, anzi diciamo che la scrittura molto incalzante della Shannon ha fatto sì che il romanzo si leggesse con una tale semplicità da arrivare alla fine e chiedersi come sia potuto succedere; anche se, personalmente le prime duecento pagine circa sono state molto lente, il motivo però è molto valido, era necessario strutturare bene il world-building del romanzo. Oltre alla cartina presente nelle prime pagina, un must nei romanzi fantasy e la cosa che mi piace tanto guardare procedendo con la lettura, la Shannon ci fornisce informazioni molto dettagliate sul folklore delle due macro regioni, Oriente e Occidente. Il romanzo, infatti, è diviso in due zone con quattro protagonisti principali che si succedono alla narrazione con molta facilità tanto da non far confondere il lettore.

Troviamo Tanè, una donna determinata, orfana seikenese che vive nella Casa dell’apprendimento con lo scopo di diventare una Guardiana dei mari.

Ead Duryan, uno dei miei personaggi preferiti, cazzutissima e che non è quel che sembra inizialmente; damigella di corte a Inys per la regina Sebran Berethnet.

Il nobile Loth Beck, un erede di Prati, una provincia a nord di Inys. E’ un grande amico sia della regina che di Ead.

Poi abbiamo un anatomista, alchimista con un passato molto nebuloso, originario del Libero Stato di Mentendon.

I personaggi, se visti così potrebbero sembrare scollegati tra loro, quale potrà mai essere il filo rosso che li collega tutti quanti? Una lotta che esiste dall’inizio dei tempi, la guerra tra il bene e il male in questo caso, il caos e l’avidità di potere per la sottomissione e lo sterminio del genere umano è di uno dei draghi del fuoco, Senza nome.

La Shennon per i suoi territori si è ispirata a due regioni molto conosciute, per Seiki abbiamo lo scenario simile a quello del Giappone e per Inys invece ci catapulta in una Inghilterra dal tono medievale.

In un libro in cui il femminismo trasuda da ogni pagina, la scelta di utilizzare come protagonisti delle donne e dei personaggi appartenenti a diverse fazioni, o meglio dire etnie è un punto a favore del romanzo.

E’ un romanzo che ti tiene incollato alle pagine, pagina dopo pagina ti incuriosisce, ti appassiona, ti attira e a tratti di commuove.

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...