Buongiorno cari lettori! Oggi parliamo di “Collezione privata” di Eveline Durand! Ringrazio la Delrai edizioni per avermi fornito la copia digitale del romanzo per leggere anche la nuova uscita “Anima di Stagno”. 

Trama:
Non avevo mai sentito niente del genere: sotto quel telo si nascondeva sicuramente un oggetto senza prezzo. Il velluto scivolò via senza far rumore, rivelando il colore insolito delle cromature e il rudimentale serbatoio delle proteine. Ogni dettaglio, dai dadi della cornice alla chiusura stagna, dichiarava a gran voce l’appartenenza alla sua era, eppure il tutto dava un senso di solidità e avanguardia.
La cosa mi fece scorrere un brivido reverenziale lungo la schiena. Romery al contrario sobbalzò, lasciando a metà un’esclamazione che sapeva di sdegno.
Emergendo dalla mia osservazione serrata, avvertii l’onda di meraviglia proveniente dal piccolo pubblico, cercando con lo sguardo cosa avesse suscitato un simile interesse.
Dentro quell’armonioso capolavoro c’era una donna.
Julian West Johanson è un medico dall’ego spropositato e uno scienziato eccezionale: nel giardino della sua enorme tenuta ama collezionare creature particolari. Non animali normali, ma esseri prima congelati in celle dalla tecnologia all’avanguardia, nei tempi difficili in cui l’imperatrice Cristine De Mustang non permette agli abitanti di muoversi nei cieli e in modi rapidi via terra. Amante delle aste clandestine, Julian rimane stupito alla vista di una cella criogenica di insolita fattura, che appartiene a un periodo passato, e ancora di più dal suo contenuto: una donna, dall’identità ignota. Sconvolto dalla dubbia moralità della vendita, il suo migliore amico Romery non perde tempo e inizia a fare offerte per un “oggetto” tanto raro, aggiudicandosi la ragazza addormentata con i soldi della famiglia Johanson. A questo punto non gli rimane altra scelta che portare la sconosciuta con loro.
Una storia originale che evoca atmosfere steampunk dai misteri irrisolti, dalle passioni irresistibili, scritta dalla penna magnetica dell’autrice Eveline Durand. Quando non ricordi più chi sei, l’unico obiettivo è capire a chi appartieni.

Editore: Delrai edizioni
Pagine: 532
Prezzo: 19,99 cartaceo 
4,99 ebook
Voto:5/5




Recensione: 
Lo vedevo ovunque e volevo leggerlo a tutti i costi, una mole di pagine in ebook ne è la conferma. Quando la Delrai mi ha contattata per la nuova uscita avevo la possibilità di leggere anche questo! Non vedevo l’ora, vi giuro che mi batteva forte il cuore, avevo aspettative altissime che, come sperato si sono rivelate tali. Seppur il secondo volume, ovvero “Anima di stagno” mi abbia preso un po’ di più, “Collezione privata” rimarrà un po’ il mio primo amore. 


Quindi partiamo subito, una cosa a favore dei libri, la copertina, pazzesca, vorrei il cartaceo solo per ammirarla ogni giorno. La trama  non è affatto banale, anzi si dipinge di un mondo distopico ma molto molto originale. Il lettore viene preso per mano e accompagnato per tuta la storia, tra misteri, sentimenti, avidità e tanto altro. 

In questo privo volume il protagonista è Julian, un erede con un mucchio di soldi e li spende per collezionare… voi direte francobolli? No, creature ibernate in celle criogeniche… 

Tutto nella norma vero? 

E poi un giorno compra una cella, con all’interno una donna, tante domande non solo per il nostro protagonista ma anche per noi, chi è questa donna?

E non vi svelo altro, la penna della Durand è pazzesca, semplice, dettagliata senza finire a nauseare il lettore, infatti, essendo più di 500 pagine, potreste rimanere un attimo terrorizzati da questo ma vi giuro che scivolano tra le dita pagina dopo pagina. 

Insomma è una storia nuova, diversa, coinvolgente, misteriosa. Da leggere assolutamente. 
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