Buongiorno! Ecco qui una nuova recensione! Non vedevo l’ora di parlarvi di un romanzo storico “Un traditore per la regina” di Livy Former. 

Trama:

Rosalie e Antoinette si conoscono giovanissime a Strasburgo. La sguattera e la futura sovrana di Francia diventano amiche inseparabili. Quando Antoinette verrà ghigliottinata, sarà Rosalie a metterne in salvo la figlia. Durante il viaggio verso l’Austria, Rosalie ripercorre le vicissitudini di Antoinette, una donna ingenua e sensibile, una regina mal tollerata dalla corte di Versailles. Quando la monarchia vacilla sotto i colpi della rivoluzione, Antoinette viene abbandonata da chi avrebbe dovuto proteggerla e destinata a una fine tragica, anche grazie alle macchinazioni di un insospettato traditore.

Pagine: 242
Prezzo: 18,00euro copertina flessibile
Editore:  Il ciliegio
Voto: 4,5/5


Recensione:


Io che non amo il genere storico ho scelto un libro da leggere proprio di quel genere dall’autrice, sapete perché?
Per il semplice fatto che dopo aver letto “il serpente e la farfalla”, avevo compreso e apprezzato la penna della Former, sapevo che poteva farmi rivalutare qualsiasi genere. 

Ci è riuscita in questo intento? Assolutamente sì! 

Quando avevo letto la trama già mi aveva catturata, narrare la storia di Maria Antonietta, strutturata come un romanzo. La storia però si sviscera in colpi di scena, usi e costumi che catapultano il lettore nella storia, momenti di gioia e altri in cui trasudano le pagine di dolore. 

Si vede che l’autrice non ha fatto una semplice ricerca, questo libro è pregno di eventi storici, di tradizioni, usi e costumi, trattati talmente nel dettagli che mi sono ritrovata nel romanzo a 360 gradi. 

Non ricordo da quanto tempo un romanzo non mi facesse immergere nelle pagine, non ricordo quando chiudendo il libro ne sentissi la mancanza, la realtà distorta da quel retrogusto dolce amaro di una storia viscerale che ti ha tenuto compagnia per ore. 

La story line è davvero ottima, tutto fila liscio, una trama lineare e il lettore non può assolutamente perdersi qualche passaggio. Oltre a questo i dialoghi sono stati fantastici, ho una fissazione per i dialoghi a mio parere devono far scattare nella mia testa la voce che darei a quel personaggio sentendolo riecheggiare nella mia testa, questo è successo in “Un traditore per la regina”. 

A mio parere una lettura adatta agli amanti del genere storico e a tutti coloro che vogliono leggere qualcosa di diverso e molto particolare. 
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