Buon pomeriggio cari lettori! Eccomi ancora qui a parlarvi di un altro libro, questa volta è il turno di “La cura spagnola” di Maria Murano.
Cleo è una giovane professoressa di storia dell’arte innamorata di Alex, giornalista alle prime armi. La ragazza scopre, grazie ad una pura casualità, un’amara verità sulla sua relazione che farà inevitabilmente deviare tutta la sua esistenza verso una serie di eventi drammatici che lei non potrà più controllare. Un viaggio inaspettato nella splendida Firenze, infatti, porterà Cleo ed Alex a vivere una terribile esperienza che sconvolgerà le loro vite per sempre…
Pagine: 456
Voto: 3/5
E’ stata una lettura molto difficile per me, ho trovato alcuni errori a livello grafico e di grammatica, che hanno rallentato un po’ la mia lettura, era davvero un peccato visto che la storia in sé prometteva molto bene.
Cleo e Alex si amano e inaspettatamente si crea l’occasione per un viaggio a Firenze che tutto è, tranne che un sogno. Dopo aver scoperto una cosa di Alex, Cleo dovrà fare i conti anche con le conseguenze di quel viaggio.
Gli eventi iniziali rendono il lettore pagina dopo pagina sempre più triste, la scoperta di una bugia e di un grave male, poi le violenze e la perdita di una persona amata, tutto questo fa pensare a un turbinio di tristezza in cui il lettore ci si trova in mezzo.
Cleo deve reagire a quello che è successo e forse, nonostante le parole forti usate si riprende troppo “facilmente”. Certo, ognuno vive il lutto in maniera diversa ma non so… qualcosa non mi aveva convinta al 100%.
Tutto ciò che accade dopo, pagina dopo pagina sembra di trovarsi in una strada con fin troppi ostacoli da superare ma alla fine forse ne varrà la pena. Il senso del titolo è davvero molto interessante, quando ho trovato la citazione mi si è accesa una lampadina, ho capito e ho anche apprezzato il finale.
Nel complesso, se riletto, ha tutte le carte in regola per essere un buon romanzo.