Buongiorno cari lettori, oggi parliamo di Promesse vane di Lexi Ryan.
Potrei godermi l’oscurità, ma non sprecherò il mio tempo. Queste ore appartengono a spie e ladri. Appartengono a me. Se c’è una certezza nella vita di Brie è che odia i Fae con tutta se stessa e che preferirebbe morire di fame per strada piuttosto che avere a che fare con loro. Quando però la sorella Jas viene venduta come schiava a Mordeus, il sadico re Fae di Unseelie, per ripagare un debito, non può che rivedere la sua posizione. Per riportarla a casa, infatti, è costretta a stringere un patto proprio con il sovrano delle ombre: dovrà introdursi nella corte nemica, la corte del Sole, e, una volta dentro, rubare tre oggetti magici che un tempo gli erano appartenuti. Accedere al palazzo dorato è un’impresa tutt’altro che semplice, però, tanto che l’unica possibilità per riuscirci sembra essere spacciarsi per una delle pretendenti del principe Ronan, erede al trono. Determinata a portare a termine la sua missione senza farsi distrarre dal cuore, decide infine di accettare l’aiuto di una banda di disperati, di cui ignora però le vere intenzioni. A mano a mano che la conoscenza con il loro capo Finn si approfondisce, Brie si ritrova a combattere con se stessa per resistere al suo fascino seduttivo. In bilico tra due corti ugualmente pericolose, Brie sarà costretta a decidere di chi fidarsi e a chi offrire la propria lealtà. E quindi il proprio cuore.
Pagine: 312
E’ un libro che si legge con facilità, all’inizio mi aveva anche dato delle ribes di Robin Hood al femminile, poi sempre più quelle del principe crudele e di tutti i libri della Maas. Insomma è una cozzaglia di diversi libri. Scrivo queste parole ora che sono quasi a metà del libro, e mi sono ritrovata a pensare America sei tu? Chi ha letto anche The Selection potrà capire le mie perplessità in questo momento.
Posso dire che, mea culpa, ovviamente, sono attratta da Finn, mamma mia! Ho un serio problema con quei personaggi che ti tengono testa, che ti bastonano e poi ti amano con tutto il loro cuore (si spera). Mentre Ronan è un cucciolo di panda che deve essere coccolato sempre, troppe attenzioni mi annoierei troppo. Anche perché la nostra protagonista è combattiva, ribelle, non ha nulla a che vedere con quel mondo. Anche perché ricordiamo che mentre uno l’ha salvata, l’altro le ha mentito, entrambi principi, diciamo che si può fare a giorni alterni.
La scrittura non mi fa impazzire al momento è piatta e diventa frizzante con i dialoghi soprattutto tra Finn e Brie.
Che dire ragazzi una volta arrivata alla fine ho scoperto delle cose che non mi sarei mai aspettata, ma ricordatevi di non fidarvi troppo di quelli dolci e con i capelli chiari miraccomando! Un bel plot twist che mi ha fatto correre dritta a leggere il secondo volume.
In conclusione penso che questo libro sia davvero un mix di diversi libri che girano da anni sui social, non ho trovato qualcosa di estremamente originale, nonostante questo purtroppo i fili mossi dall’autrice mi hanno fatto impazzire, ho gioito, mi sono arrabbiata. Mi ha suscitato molte emozioni e ho avuto modo di segnare quelle solite frasette ad effetto che mi fanno impazzire, sono trash lo ammetto ma hanno qualcosa che smuove il mio cuoricino.
Un libro carino, ma abbastanza dimenticabile e sovrapponibile ad altri già letti.
Voto: e la mia parte trash