Fervore
di Giulia Coppa
Buongiorno cari lettori, oggi vi propongo un romanzo in collaborazione con un’autrice già presente nel mio blog, Giulia Coppa e parlo di “Fervore”.
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Giulia Coppa attraverso i suoi sei racconti ci introduce in mondi fantastici, ma anche reali, con personaggi fortemente caratterizzati, spietati in un certo qual modo, che sembrano incarnazioni ed epigoni sorti dal lato oscuro dell’agire umano… oppure aperte manifestazioni dell’incontro tra l’io che vorremmo essere e l’immaginifico tocco della morte.
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Pagine 131 Formato: Cartaceo 13,90 euro Digitale 6,64 euro Voto: 4,5/5 |
Recensione:
Sono sei i racconti che troverete all’interno di questo libricino, e sono i seguenti: Candeggio, Aleo e Merida, Il tesoro del tempo, La frutta del destino, L’amore improprio delle tre essenze, Doveva morire.
Lo stile di Giulia mi aveva già colpito nella sua raccolta di poesie “Prime luci del mondo”, con questo romanzo ho potuto apprezzare l’interezza di un suo lavoro. Non è per niente facile scrivere dei racconti brevi e risultare avvincenti oltre che coerenti con il tema trattato, in questo caso il nostro incubo peggiore, la morte.
La morte però è trattata con una maestria tale da rendere il suo lavoro molto originale, viene vista in maniera forse un po’ fatalista ma reale, la morte è la natura delle cose, normalità, necessità che esista affinché esista la vita.
Le storie narrate sono molto diverse tra di loro anche se hanno al loro interno alcune caratteristiche che le accomunano, oltre la tematica principale ci troviamo, se si legge con attenzione una ramificazione di tematiche che verranno svelate solo dopo una buona introduzione del racconto, spesso quello che si cela dietro ai protagonisti fa paura, ti destabilizza, ti meraviglia. E’ un continuo meravigliarsi del suo modo di scrivere, incuranti che siano solo racconti e che non possano essere riadattabili alla realtà delle cose.
Un libro da leggere, scavare, amare.